Quest'anno per la pausa estiva abbiamo scelto come destinazione la Toscana, più precisamente la località Le Rocchette in zona Castiglione della Pescaia, vicino all'Argentario.
Io e Tommy siamo partiti il 30 luglio alle 4.30 della mattina (che levataccia!) e abbiamo raggiunto Cesco, Luca e Silvia al campeggio Baia Azzurra. Il giorno stesso ci ha raggiunti anche Emiliano, un amico di Cesco.
Il primo giorno ci siamo svegliati presto e ci siamo diretti all'Argentario per una giornata di spiaggia. Purtroppo, a causa del traffico caotico di Porto Santo Stefano, da noi soprannominato la Napoli dell'Argentario, e delle difficoltà incontrate nel trovare una caletta (nonostante Luca avesse tutte le cartine e le informazioni per raggiungerle!!), siamo riusciti ad arrivare in spiaggia solo verso le 13. Una volta sistemati ci siamo resi conto di non aver portato neanche un ombrellone, così abbiamo dovuto passare la maggior parte del tempo in acqua, onde evitare di morire soffocati dal caldo. Diciamo che non ci è andata neanche male vista l'acqua stupenda e cristallina di quei posti.
La sera, essendo tornati tardi in campeggio, siamo andati a mangiare in un ristorante vicino a Castiglione, la cui proprietaria, per la stazza e per il modo di vestire (con camiciona nera e fazzoletto intorno al collo), è stata paragonata a Pavarotti ed è così diventata il leitmotiv di tutta la vacanza per la serie di battute che da questo sono scaturite.
VIDEO IN GOMMONE
La giornata l'abbiamo passata girando per calette e bruciandoci sotto il sole in quanto l'unico ombrellone che avevamo è prima caduto in acqua e poi, nell'atto di tirarlo sul gommone, si è distrutto per il forte vento.


Lasciato il borgo, ci siamo diretti verso Grosseto alla ricerca di un disco pub che la barista del campeggio ci aveva consigliato per trascorrere la serata. Non trovando il posto, abbiamo fermato un ragazzo di Grosseto che ci ha rivelato che lì non esiste nessun locale di quel tipo.... Così abbiamo seguito il suo consiglio e siamo andati alla ricerca del Nord-Est, un locale all'aperto abbastanza frequentato dove facevano musica dal vivo.
Il giorno dopo, il 2 agosto, io e Tom dovevamo tornare a casa, però abbiamo deciso di fare una deviazione per Montalcino per comprare del vino e mangiare ancora qualche prodotto tipico invece di fermarsi in autogrill. Dopo aver comprato 6-7 bottiglie di Brunello e di Rosso di Montalcino, siamo andati alla Fiaschetteria Italiana, un caffè storico considerato il Florian di Montalcino, creato nel 1888 da Ferruccio Biondi Santi, inventore del Brunello. Per 30 euro abbiamo mangiato bruschette, formaggi tipici e bevuto due bicchieri di Brunello. Certo non è economico, ma sicuramente molto più abbordabile del nostro Florian.
Dopo questo ultimo pasto in Toscana abbiamo intrapreso il lungo viaggio verso casa...5 interminabili ore in macchina, appesantite dalla consapevolezza di dover tornare alla solita routine veneziana.
PRESENTAZIONE FOTO
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